Cervicale e sonno: posizioni per dormire meglio e ridurre il dolore

Ti è mai capitato di svegliarti con un fastidioso dolore al collo, una rigidità che ti accompagna per tutta la giornata e magari anche un mal di testa persistente? 

Se la risposta è sì, probabilmente soffri di problemi cervicali, e una postura notturna scorretta potrebbe averli esacerbati. 

Dormire nella posizione sbagliata, su un materasso o un cuscino inadeguato, può peggiorare l’infiammazione e rendere il risveglio un vero incubo.

Ma non preoccuparti! Ti daremo dei validi consigli per affrontare al meglio questo fastidioso disturbo!

Dolori cervicali e sonno

Il sonno non è solo un momento di riposo, ma un processo biologico fondamentale per il benessere fisico e mentale. 

Durante la notte, il corpo avvia una serie di meccanismi rigenerativi essenziali che coinvolgono il sistema nervoso, il metabolismo e i muscoli. 

Tuttavia, se la qualità del sonno è compromessa, magari a causa di una posizione scorretta o di un supporto inadeguato, il risveglio può trasformarsi in un incubo, soprattutto per chi soffre di dolori cervicali.

Il nostro organismo ha bisogno di riposo per rinnovare le cellule, rafforzare il sistema immunitario e consolidare la memoria.
Durante le fasi profonde del sonno, avviene infatti un vero e proprio “reset” del corpo:

  • riparazione muscolare
  • regolazione ormonale
  • eliminazione delle tossine cerebrali.

Dormire male, ovvero, dormire in una posizione scorretta o su un materasso e un cuscino inadeguati può portare a una serie di problemi:

  1. rigidità e tensioni muscolari → se il collo è piegato in modo innaturale per ore, i muscoli si contraggono e si irrigidiscono, causando dolore al risveglio;
  2. infiammazione cervicale → una posizione sbagliata può comprimere i nervi cervicali, causando formicolio alle braccia e dolore diffuso;
  3. mal di testa mattutino → una postura scorretta durante la notte può limitare l’afflusso di sangue al cervello, provocando cefalee o sensazione di testa pesante al risveglio;
  4. senso di stanchezza e mancanza di concentrazione → la qualità del sonno influenza la nostra energia durante il giorno. Se il riposo è disturbato dal dolore cervicale, la stanchezza si accumula e riduce la capacità di concentrazione.

Il problema è che dolore cervicale e sonno disturbato si alimentano a vicenda: se il dolore impedisce di trovare una posizione confortevole, il sonno sarà frammentato e di bassa qualità. 

Di conseguenza, il corpo non avrà il tempo di rigenerarsi e il dolore peggiorerà. Questo circolo vizioso può diventare cronico, se non si interviene con i giusti accorgimenti.

Per interrompere questo ciclo, è fondamentale quindi garantire un supporto adeguato al collo e alla colonna vertebrale durante la notte, adottando una postura corretta e scegliendo i dispositivi del sonno giusti.

Il supporto dei dispositivi del sonno giusti

Quando si soffre di cervicalgia, il riposo notturno può diventare un vero e proprio ostacolo, ormai è chiaro. 

Il dolore, che magari si è già manifestato durante il giorno, può intensificarsi se il collo non riceve un supporto adeguato, portando a risvegli frequenti, rigidità e un senso di affaticamento che dura per tutta la giornata. 

Il modo in cui dormiamo, quindi, può fare una grande differenza: una postura scorretta e un materasso o un cuscino non adatti possono aggravare il problema, mentre scegliere i giusti dispositivi del sonno può aiutare a ridurre le tensioni e favorire un riposo davvero rigenerante.

Tra tutti i materiali disponibili sul mercato, il memory foam è sicuramente il più indicato per chi soffre di cervicalgia.
Questo materiale ha la straordinaria capacità di adattarsi perfettamente alla forma del corpo, distribuendo il peso in modo uniforme e riducendo i punti di pressione.
A differenza di materassi e cuscini troppo rigidi o eccessivamente morbidi, che possono costringere il collo in posizioni innaturali, il memory si modella seguendo le curve naturali della colonna vertebrale, garantendo un sostegno ottimale.

  • I cuscini in memory sono fondamentali per alleviare i disturbi cervicali.
    Un buon cuscino deve sostenere il collo senza inclinarlo troppo in avanti o all’indietro, mantenendo la testa in asse con il resto della colonna.
    I modelli sagomati, come quelli a doppia onda, sono particolarmente consigliati perché permettono di mantenere una postura corretta, sia per chi dorme supino che per chi dorme di lato.
  • Oltre al cuscino, anche il materasso gioca un ruolo chiave.
    Un modello troppo rigido potrebbe non accogliere bene il corpo, costringendo i muscoli a uno sforzo continuo per mantenere l’equilibrio, mentre uno troppo morbido non offrirebbe il giusto supporto alla colonna.
    Un materasso in memory foam di media rigidità rappresenta la scelta ideale perché permette alla zona cervicale di rilassarsi completamente, riducendo tensioni e dolori al risveglio.
  • Un ulteriore aiuto può arrivare dai topper in memory foam, ideali per chi ha un materasso troppo rigido ma non vuole sostituirlo.
    Questo strato aggiuntivo migliora il comfort e aiuta a ridurre la pressione sulla cervicale, favorendo un sonno più rilassato.
  • Infine, sebbene sembrino non essere indispensabili per tutti, le reti a doghe regolabili possono rivelarsi un ottimo alleato nei momenti in cui il dolore si acutizza.
    La possibilità di inclinare leggermente la parte superiore del letto può aiutare a ridurre la tensione cervicale, soprattutto per chi tende a dormire supino.

Come dormire per ridurre il dolore alla cervicale?

Una volta compreso quanto i dispositivi del sonno siano fondamentali per garantire un riposo davvero rigenerante e ridurre al minimo i punti di pressione, che possono aggravare i dolori cervicali, è essenziale soffermarsi su un altro aspetto cruciale: la posizione in cui si dorme. 

Anche il miglior materasso e il cuscino più ergonomico possono perdere parte della loro efficacia, se il corpo assume una postura scorretta durante la notte. 

La posizione in cui ci addormentiamo e quella che manteniamo per la maggior parte del sonno influiscono direttamente sulla distribuzione del peso corporeo, sul rilassamento muscolare e sull’allineamento della colonna vertebrale. 

Per questo motivo, scegliere con attenzione come dormire è altrettanto importante quanto selezionare i giusti supporti per il riposo.

Vediamo quindi quali sono le migliori e le peggiori posizioni per chi soffre di cervicalgia.

Posizioni consigliate

  1. Sul fianco con un cuscino ergonomico → questa è una delle migliori posizioni perché mantiene la colonna vertebrale ben allineata.
    Il cuscino deve avere un’altezza adeguata per riempire lo spazio tra la testa e la spalla, evitando inclinazioni innaturali.
  2. Supino con un cuscino adeguato → dormire a pancia in su aiuta a distribuire il peso della testa in modo uniforme, riducendo la pressione sulla cervicale. È fondamentale usare un cuscino sagomato che supporti la curva naturale del collo.

Posizioni da evitare

  1. A pancia in giù → questa posizione obbliga il collo a una rotazione innaturale, stressando i muscoli cervicali e le articolazioni.
  2. Con un cuscino troppo alto o troppo basso → un cuscino inadeguato può inclinare eccessivamente la testa, causando tensioni muscolari.

Come sfiammare velocemente la cervicale?

Abbiamo visto quanto sia fondamentale scegliere i giusti dispositivi del sonno e adottare una postura corretta per prevenire e alleviare i dolori cervicali. 

Tuttavia, quando l’infiammazione è già presente, è necessario intervenire con strategie mirate per ridurre rapidamente il fastidio e favorire un recupero efficace. 

Un riposo adeguato su un supporto ergonomico e una posizione corretta possono sicuramente prevenire il problema, ma quando la cervicalgia è acuta, servono rimedi che agiscano direttamente sul dolore e sulla rigidità muscolare.

Se ti svegli con il collo bloccato, avverti una sensazione di tensione che si irradia fino alle spalle o soffri di frequenti mal di testa legati alla cervicale, è importante adottare alcuni accorgimenti per ridurre l’infiammazione e rilassare la muscolatura. 

Il primo passo è evitare di mantenere il collo in posizioni scorrette, sia durante la notte che nel corso della giornata, per non peggiorare la situazione. 

A questo si possono affiancare trattamenti mirati, semplici ma efficaci, che aiutano a sciogliere le contratture e favoriscono un recupero più rapido.

  1. Applicare calore o freddo
    Impacchi caldi: rilassano i muscoli e migliorano la circolazione.
    Impacchi freddi: riducono l’infiammazione nei momenti acuti.

  2. Stretching e rilassamento
    Esercizi di allungamento dolce possono ridurre la tensione.
    Ad esempio, inclinare lentamente la testa da un lato all’altro aiuta a distendere i muscoli cervicali.

  3. Massaggi e posture corrette
    Un massaggio rilassante può sciogliere le contratture muscolari.
    Inoltre, mantenere una postura corretta durante il giorno aiuta a ridurre la tensione accumulata.

Ricapitolando…

  1. Qual è la posizione migliore per dormire, se si soffre di cervicale?
    Le migliori posizioni sono sul fianco, con un cuscino ergonomico che riempia lo spazio tra testa e spalla, e supino, con un cuscino sagomato che sostenga il collo senza inclinarlo troppo in avanti o all’indietro.
  2. Quale materasso è più indicato per chi ha problemi cervicali?
    I materassi in memory foam sono i più consigliati, poiché si adattano alla forma del corpo, riducendo i punti di pressione e sostenendo correttamente la colonna vertebrale.
  3. Che tipo di cuscino aiuta a ridurre i dolori cervicali?
    I cuscini in memory foam a doppia onda sono ideali perché offrono un supporto ergonomico, mantenendo il collo nella posizione corretta durante il sonno.
    In ogni caso, bisogna sempre valutare le caratteristiche soggettive e la conformazione personale dell'arcata cervicale.
    Per chi ha un'arcata cervicale pronunciata, infatti, si consiglia invece di considerare un guanciale saponetta.
    Chiedi sempre aiuto ai nostri esperti per ogni dubbio!
  4. Come posso alleviare velocemente il dolore alla cervicale?
    Oltre a dormire su un supporto adeguato, si possono applicare impacchi caldi per rilassare i muscoli, eseguire leggeri esercizi di stretching e mantenere una postura corretta anche durante il giorno.
  5. Perché il sonno è così importante per la salute della cervicale?
    Durante il sonno, i muscoli si rigenerano, il corpo riduce l’infiammazione e il sistema nervoso si riequilibra. Un riposo disturbato o su supporti inadeguati può aggravare il dolore cervicale e favorire tensioni muscolari.

Scegliere il giusto sistema di riposo non è un dettaglio, ma una necessità, soprattutto per chi soffre di dolori cervicali!

Investire in un buon materasso e un cuscino adeguato significa migliorare non solo il sonno, ma anche la qualità della vita quotidiana.

Non aspettare che il dolore peggiori! 

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