Anche tu hai scatti muscolari nel sonno? Hai mai sentito parlare di “mioclonie del sonno”?
Cerchiamo di comprendere meglio di cosa si tratta…
Ti rilassi dopo una giornata lunga e impegnativa, spegni la luce e ti lasci andare finalmente sul tuo letto, nella speranza di avere il tanto meritato riposo, dopo aver faticato così tanto.
Sei quasi addormentato, quando un improvviso scossone muscolare ti sveglia, facendoti sentire come se stessi precipitando!
Ti è mai successo?
Questo fenomeno, noto come mioclonie del sonno, è molto comune, specialmente nei periodi di stress; ma perché succede? Cosa possiamo fare per prevenirlo?
Scopriamolo insieme e cerchiamo di trovare soluzioni concrete per un riposo rigenerante.
Lo stress e il sonno
Ti sei mai chiesto da dove nasca lo stress?
Lo stress nasce come un meccanismo di sopravvivenza. È la risposta naturale del corpo a situazioni percepite come minacciose.
Pensa a quante volte ti senti sopraffatto: scadenze lavorative, impegni familiari, preoccupazioni economiche…
Lo stress può insinuarsi nella tua vita senza preavviso, accumulandosi lentamente fino a trasformarsi in un peso insostenibile. Ma lo stress non è solo una condizione mentale; è un vero e proprio attacco al tuo corpo.
Quando sei stressato, il tuo sistema nervoso entra in modalità "lotta o fuga", una risposta ancestrale progettata per proteggerci dai pericoli.
Oggi, però, questa risposta non è più legata a una fuga da un pericolo mortale nella savana (come lo era per i nostri antenati), ma a notifiche incessanti sul telefono, lavoro incalzante e riunioni interminabili.
Il tuo corpo reagisce producendo ormoni, come il cortisolo e l’adrenalina, e questo ha conseguenze fisiche:
- tensioni muscolari croniche → ti senti rigido e dolorante;
- battito cardiaco accelerato → come se fossi sempre pronto a scattare;
- disturbi del sonno → difficoltà ad addormentarti, risvegli frequenti, insonnia e, ovviamente, quei fastidiosi scatti muscolari notturni.
Ora immagina di portare questa tensione a letto con te: il tuo cervello fatica a "spegnersi". È come provare a dormire su un terreno accidentato! È impossibile rilassarsi.
Lo stress non si limita quindi a disturbarti durante il giorno, ma invade anche il tuo riposo. Il risultato? Il tuo cervello resta iperattivo anche quando dovrebbe spegnersi, e questo può causare mioclonie del sonno, insonnia e sogni agitati.
È un circolo vizioso: lo stress peggiora il sonno, e la mancanza di sonno aumenta lo stress.
Mioclonie del sonno
Le mioclonie del sonno sono movimenti muscolari involontari, spesso percepiti come scatti o contrazioni. Si verificano soprattutto nella prima fase del sonno.
Per capire perché accadono, è importante conoscere quindi le fasi del sonno.
- Fase 1 – Addormentamento (NREM) → è la transizione dalla veglia al sonno. In questa fase, il corpo inizia a rilassarsi, ma il sistema nervoso può inviare segnali confusi, causando le mioclonie.
- Fase 2 – Sonno leggero (NREM) → il ritmo cardiaco rallenta, e la temperatura corporea diminuisce. Il corpo si prepara al sonno profondo.
- Fase 3 – Sonno profondo (NREM) → qui avviene la rigenerazione cellulare. Il corpo è completamente rilassato.
- Fase REM (Rapid Eye Movement) → il cervello è attivo, e i sogni sono più vividi. È la fase in cui si consolidano i ricordi.
Le mioclonie si verificano quasi esclusivamente nella Fase 1, quando il corpo non è ancora completamente "sincronizzato" per il sonno.
Questo può accadere perché il cervello percepisce erroneamente il rilassamento come una perdita di controllo, innescando questi movimenti improvvisi.
Nella maggior parte dei casi, le mioclonie del sonno non sono pericolose; tuttavia, possono essere accentuate da:
- stress e ansia, poiché il cervello iperattivo amplifica questi fenomeni;
- stanchezza eccessiva, dato che quando sei troppo affaticato, il sistema nervoso può comportarsi in modo disordinato;
- carenze nutrizionali, come nel caso di bassi livelli di magnesio o potassio che possono peggiorare la situazione.
Perché le fasi del sonno sono importanti?
Ogni notte, il corpo attraversa diversi cicli di sonno, ciascuno composto da più fasi. Un ciclo completo dura circa 90 minuti e si ripete 4-6 volte per notte.
Dormire male o svegliarsi frequentemente interrompe questo processo, impedendo al corpo di beneficiare del sonno profondo e del REM.
Se le fasi del sonno sono continuamente interrotte, possono verificarsi diverse condizioni.
- Nel sonno leggero, ti svegli stanco perché il corpo non si è rigenerato.
- Se hai una fase REM ridotta, hai difficoltà a ricordare le cose e sei meno creativo.
- Con l’accumulo di stress, il cervello non ha il tempo di rilassarsi e "resettarsi".
Come curare stress e mioclonie
Le mioclonie del sonno, pur essendo generalmente innocue, possono diventare fastidiose, se frequenti o se disturbano il riposo.
Per affrontarle, oltre a migliorare il tuo ambiente di riposo, esistono diverse strategie e approcci che possono aiutare a ridurle.
Vediamo nel dettaglio quali sono.
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Cambiamenti nello stile di vita
Uno dei metodi più efficaci per "curare" le mioclonie consiste nell'apportare modifiche alla tua routine quotidiana.
Questi interventi sono particolarmente utili quando il fenomeno è legato a stress, stanchezza o cattive abitudini.
Lo stress è una delle cause principali delle mioclonie e lo si può ridurre attraverso:
- tecniche di rilassamento: yoga, meditazione o esercizi di respirazione profonda prima di dormire;
- routine serali rilassanti: evitare dispositivi elettronici almeno un’ora prima di coricarti e dedicarti ad attività rilassanti come la lettura;
- attività fisica regolare: aiuta a scaricare le tensioni accumulate, ma evita di allenarti poco prima di andare a dormire, altrimenti l’adrenalina è ancora molto alta e non ti consente di rilassarti.
Anche un'alimentazione quotidiana equilibrata può fare la differenza! Alcuni nutrienti possono aiutare a ridurre le mioclonie.
- Il magnesio è essenziale per il rilassamento muscolare e la funzione nervosa. Lo trovi in alimenti come noci, semi, verdure a foglia verde e cioccolato fondente.
- Il potassio è utile per mantenere l’equilibrio elettrolitico. Banane, patate e avocado ne sono ricchi.
- La vitamina D e il calcio contribuiscono alla salute dei muscoli e del sistema nervoso.
Evita invece caffè, tè e altre bevande eccitanti nelle ore serali, poiché possono interferire con il rilassamento.
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Supporto farmacologico
Quando le mioclonie sono frequenti o associate a condizioni mediche più complesse, può essere necessario un intervento farmacologico.
Questo deve sempre essere valutato e prescritto da un medico.
- Sedativi leggeri: possono aiutare a ridurre l'attività del sistema nervoso.
- Miorilassanti: utili per alleviare le tensioni muscolari.
- Antiepilettici: se le mioclonie sono associate a disturbi neurologici, come l'epilessia.
Attenzione: il trattamento farmacologico è indicato solo in casi specifici e sotto stretto controllo medico!
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Terapie complementari
Le terapie complementari possono essere un valido aiuto per affrontare le mioclonie in modo naturale:
- massoterapia e agopuntura promuovono il rilassamento muscolare e il riequilibrio energetico;
- tisane e rimedi naturali: camomilla, valeriana e melissa sono erbe note per le loro proprietà rilassanti;
- integratori di magnesio o melatonina possono migliorare la qualità del sonno e ridurre i movimenti notturni.
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Ambiente di riposo ottimale per contrastare stress e mioclonie
Affrontare le mioclonie e migliorare il sonno richiede un approccio integrato, che include abitudini sane e gli strumenti giusti.
- Un materasso adeguato è fondamentale per garantire il rilassamento del corpo:
- Il materasso in memory foam offre un supporto ergonomico ideale per ridurre tensioni muscolari.
- I materassi in lattice sono perfetti per chi cerca un riposo fresco e traspirante.
- Un buon cuscino può fare la differenza:
- Il cuscino in memory foam allevia la tensione cervicale e favorisce il rilassamento.
- Il cuscino in lattice è ipoallergenico e confortevole.
- Anche le reti letto fanno la loro parte nel completare l’esperienza di sonno e nel renderla maggiormente rigenerante. Le reti in doghe offrono un supporto stabile e una ventilazione ottimale.
- Nel caso in cui non si ha necessità o possibilità di cambiare il materasso, perché magari acquistato da poco, un topper in memory potrebbe migliorare di molto il comfort di un materasso troppo rigido.
- Anche alcuni accessori possono fare la differenza nel sonno ristoratore! Elementi come i piumini naturali, che regolano la temperatura corporea, favoriscono infatti un sonno profondo e ininterrotto.
5) Consultare uno specialista
Se le mioclonie persistono o peggiorano, è importante rivolgersi a un medico specialista, come un neurologo o un esperto del sonno.
Questo aiuterà a escludere condizioni sottostanti, come:
- disturbi del sonno: apnee notturne o movimenti periodici degli arti;
- problemi neurologici: sindrome delle gambe senza riposo o epilessia.
Il medico potrebbe consigliare un monitoraggio del sonno (polisonnografia) per analizzare in dettaglio l’attività cerebrale e muscolare durante la notte.
Le mioclonie del sonno, benché innocue nella maggior parte dei casi, sono spesso il sintomo di un equilibrio da ritrovare.
Comprendere le fasi del sonno, ridurre lo stress e scegliere i giusti strumenti per il riposo possono trasformare il tuo sonno in un’esperienza rigenerante.
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Non aspettare: inizia oggi il tuo viaggio verso un sonno migliore e non esitare a chiedere un consulto agli esperti del team, che sapranno consigliarti il meglio in base alle tue esigenze personali!